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Russo 2012: corsi di lingua e tre appuntamenti con la Russia

Per il settimo anno consecutivo si è ripetuto l'appuntamento con la lingua e cultura russa proposto dall'Associazione culturale Rus', tenutosi questa volta a Bolzano, dal 25 giugno al 6 luglio 2012.
Con Russo 2012: Language & Culture & Society è iniziata, per quanto riguarda i corsi di lingua russa, la collaborazione con alpha beta piccadilly, che vanta una pluriennale esperienza nel campo dell'insegnamento linguistico e dell'interculturalità e presso la cui sede bolzanina si sono tenute le lezioni.

Come di consueto sono stati offerti anche appuntamenti aperti a tutta la popolazione, che hanno spaziato dagli argomenti di tipo prettamente culturale e letterario a tematiche più legate al mondo degli affari e del turismo:

La Berlino russa
Prendendo le mosse dai tempi in cui le principesse di Prussia diventavano zarine di Russia, sono stati passati in rassegna i momenti chiave che hanno segnato i rapporti, culturali, politici e sociali, tra la Russia e Berlino. Dall'emigrazione post rivoluzione d'ottobre degli anni Venti, che aveva visto il quartiere di Charlottenburg diventare Charlottengrad, agli anni della folle cultura di Weimar (specchio tedesco della NEP sovietica). Dal trattato di "pace" Ribbentrop‐Molotov allapresa del Reichstag berlinese da parte dell'Armata Rossa. Si sono percorse le esperienze della DDR, con attenzione all'architettura sovietica nella capitale della Germania Est, memoriali dedicati alle vittime della guerra e la magniloquente Stalin Allee (oggi Karl Marx Allee), e i momenti essenziali della guerra fredda. La contemporaneità ha preso in considerazione il fenomeno Russen Disco, legato alla figura dello scrittore Vladimir Kaminer, e i vari locali "ostalgici" che attraggano berlinesi e turisti nelle serate della movida post Wende. Il tutto corredato da immagini e spezzoni di film.
Relatore: Gian Piero Piretto, laureato in Lingua e Letteratura Russa a Torino, ha lavorato nelle Università di Bergamo e Parma. Attualmente insegna Cultura Russa e Metodologia della cultura visuale all'Università Statale di Milano. Ha scritto saggi e articoli sulla letteratura russa del XIX e XX secolo e da alcuni anni si dedica al metodo degli studi culturali con attenzione particolare per l'epoca sovietica e la componente visuale della sua cultura.

Conoscere la Russia e i russi nel commercio e nel turismo...

Affrontare un nuovo mercato o conquistare nuovi clienti comporta anche mettersi sulla lunghezza d'onda dei propri interlocutori, pure dal punto di vista delle differenze culturali e delle peculiarità economiche. Quattro esponenti del mondo imprenditoriale locale hanno raccontato le loro pluriennali esperienze con i russi, sia in Russia che qui in Alto Adige, dai primi approcci pionieristici subito dopo la caduta del Muro alle non sempre facili evoluzioni attuali. E' intervenuto anche il Console Onorario della Federazione russa a Bolzano per il Trentino Alto Adige, Bernhard Kiem
Relatori:
Omer Berber (art director) e Alberto Zabini (Chief Marketing and Sales Officer), Ditta Selva, Bolzano, da 25 anni in Russia
Ferdinand Riffeser (albergatore), Hotel Biancaneve, Selva Val Gardena
Isidoro Di Franco (general manager), Four Points by Sheraton, Bolzano
Moderazione: Arnold Tribus, direttore del quotidiano «Südtiroler Tageszeitung», Bolzano

Il poeta e lo zar. Cultura e potere nella Russia del terzo millennio
Il poeta e lo zar è il titolo di un film muto del 1927 sull'incontro fra Puškin e Nicola I. Nel 1937 la poetessa Marina Cvetaeva dà lo stesso titolo a una poesia che verte sul medesimo tema, e che verrà musicata da Šostakovič (un altro artista alle prese con lo "zar" Stalin). La stessa espressione è stata usata recentemente per definire l'incontro‐scontro del 29 maggio 2010 fra Putin e il cantante rock Jurij Ševčuk.
Il complesso rapporto tra cultura e potere è un leitmotiv nella storia della Russia: in epoca zarista, in epoca sovietica e in quella postsovietica.
Con l'ausilio di materiali eterogenei si cercherà di offrire un panorama della storia culturale russa degli ultimi anni in cui, dopo l'età del disincanto postmoderno e del glamour, è tornato di moda "essere impegnati".
Relatore: Marco Dinelli ha studiato all'Università di Perugia. Attualmente è responsabile dei corsi di italiano per stranieri alla scuola Costanza Vinci di Mosca. A Mosca ha insegnato traduzione dal russo in italiano e lingua e letteratura italiana all'Università Lomonosov, ha tenuto lezioni all'Istituto Gor'kij. E' stato professore a contratto all'Università di Pisa. Traduce dal russo ed è autore, con Anna Jampol'skaja, di Lenin. Dalla Pravda a Prada: storie da una rivoluzione (Milano, 2008) e di articoli e recensioni sulla cultura russa contemporanea.

"Russo 2012" è stato realizzato con il contributo della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige, in collaborazione con l'Associazione delle Comunità Russe del Nord Italia "KSARS SI", con Rossotrudničestvo (Agenzia federale russa per le questioni relative alla C.S.I., ai connazionali all'estero e per la cooperazione umanitaria internazionale), il Console onorario della Federazione russa per il Trentino-Alto Adige Bernhard Kiem e l'associazione Conoscere Eurasia di Verona e con il sostegno di: Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Camera di Commercio di Bolzano, Niederstätter, SASA SpA; Hafner Promotion, Banca di Trento e Bolzano.

Per informazioni:
Associazione culturale Rus' - Bianca Marabini Zoeggeler, Tel./Fax 0471 979328 - 335 6158588; Marina Mascher 347 0173171, info@rus-bz.it, www.rus-bz.it


Russisch 2012: Sprachkurse und drei Zusammentreffen mit Russland

Der Kulturverein Rus' veranstaltete auch heuer, zum siebten Mal in Folge Zusammentreffen mit russischer Sprache und Kultur. Russisch 2012: Language & Culture & Society fand vom 25. Juni bis zum 6. Juli in Bozen statt.
In diesem Jahr begann im Bereich Sprachkurse die Zusammenarbeit mit alpha beta piccadilly, einer Einrichtung mit langjähriger Erfahrung sowohl im Sprachunterricht als auch im interkulturellen Austausch, in deren Räumlichkeiten in Bozen auch die Kurse stattfinden.
Auch in diesem Jahr wurden die gewohnten offenen Treffen angeboten. Rein kulturelle und literarische Themen wurden ebenso behandelt wie solche in Zusammenhang mit Handel und Fremdenverkehr, da mit den zunehmend engen Beziehungen zwischen unseren Wirtschaftsräumen auch die Notwendigkeit zunimmt, unsere russischen Gesprächspartner besser kennen zu lernen.
Auf dem Programm standen drei Veranstaltungen mit freiem Eintritt:

Das russische Berlin
Es standen Schlüsselmomente zur Begutachtung, die die kulturellen, politischen und gesellschaftlichen Beziehungen zwischen Russland und Berlin seit der Zeit geprägt haben, in der preußische Prinzessinnen zu russischen Zarinnen wurden. Bei der Abwanderung nach der Oktoberrevolution etwa wurde aus dem Stadtteil Charlottenburg Charlottengrad, die verrückte Weimarer Kultur widerspiegelte die sowjetische NEP. Wir blickten auf unterschiedliche Ereignisse zurück, auf das "Friedens"‐Abkommen Ribbentrop‐Molotov, auf den Tag, als die Rote Armee den Reichstag erstürmte. Wir betrachteten die in der DDR gesammelten Erfahrungen, die sowjetische Architektur in der ostdeutschen Hauptstadt, lasen die Denkschriften für die Kriegsopfer, spazierten feierlich über die Stalin‐Allee (heute Karl‐Marx‐Allee) und erinnerten uns an die wichtigsten Zeitpunkte im kalten Krieg. In der Gegenwart untersuchten wir das Phänomen Russendisco, die Zusammenhänge mit dem Schriftsteller Vladimir Kaminer und die verschiedenen Nostalgielokale, die Berliner und Touristen nach der Wende gleichermaßen anziehen. Mit Bildern und Filmausschnitten.
Referent: Gian Piero Piretto, Abschluss in russischer Sprache und Literatur in Turin, arbeitete an den Universitäten Bergamo und Parma, unterrichtet derzeit russische Kultur und Methodik visueller Kultur an der staatlichen Universität Mailand. Er schrieb Essays und Aufsätze zu russischer Literatur im 19. und 20. Jahrhundert und befasst sich seit einigen Jahren mit der Methode kultureller Studien, mit besonderem Augenmerk für die sowjetische Zeit und ihre visuellen Ausdrucksformen.

Russland und die Russen kennen lernen. Handel und Fremdenverkehr…
Einen neuen Markt erschließen oder neue Kunden erobern bedeutet unter anderem, sich trotz kultureller Unterschiede und wirtschaftlicher Eigenheiten auf derselben Wellenlänge wie die jeweiligen Gesprächspartner zu bewegen.
Vier Vertreter aus dem Südtiroler Unternehmertum erzählten von ihren langjährigen Erfahrungen mit Russen, sowohl in Russland wie auch hier in Südtirol, von der ersten Annäherung gleich nach dem Mauerfall und der nicht immer einfachen Entwicklung bis zur derzeitigen Lage.
In Anwesenheit des Honorarkonsuls der Russischen Föderation in Bozen für Trentino-Südtirol Bernhard Kiem
Referenten:
Omer Berber (Art Director) und Alberto Zabini (Chief Marketing and Sales Officer), Unternehmen Selva, Bozen, seit 25 Jahren in Russland
Ferdinand Riffeser (Gastwirt), Hotel Biancaneve, Wolkenstein in Gröden
Isidoro Di Franco (General Manager), Four Points by Sheraton, Bozen
Moderation: Arnold Tribus, Herausgeber der »Südtiroler Tageszeitung«, Bozen

Donnerstag, 05.07.2012, 20.30 Uhr - Freie Universität Bozen, Universitätsplatz 1
Der Dichter und der Zar
Kultur und Macht in Russland im 3. Jahrtausend

Der Dichter und der Zar, diesen Titel trägt ein Stummfilm aus dem Jahr 1927, in dem sich Puškin und Nikolaus I. treffen. 1937 wählt die Dichterin Marina Cvetaeva den selben Titel für ein Gedicht, das sich mit dem selben Ereignis beschäftigt und das von Šostakovič (auch ein Künstler, der mit "Zar" Stalin seine Mühe hatte) vertont wird. Schließlich wurde der Ausdruck erst kürzlich für den Empfang am 29. Mai 2010 verwendet, auf dem Putin und der Rockmusiker Jurij Ševčuk aufeinandertrafen.
Die komplizierten Beziehungen zwischen Kultur und Macht sind ein Leitmotiv in der russischen Geschichte: in zaristischer, in sowjetischer und postsowjetischer Zeit. Mit Hilfe unterschiedlicher Stoffe wurde der Versuch unternommen, einen Überblick über die jüngste russische Kulturgeschichte zu bieten, seit nach der postmodernen Ernüchterung es wieder modern wurde, "engagiert" zu sein.
Referent: Marco Dinelli studierte an der Universität Perugia. Derzeit leitet er die Italienischkurse für Ausländer an der Schule Costanza Vinci in Moskau in der italienischen Botschaft. In Moskau unterrichtete er Übersetzung aus dem Russischen ins Italienische und italienische Sprache und Literatur an der Universität Lomonosov, gab Unterricht am Literaturinstitut Gor'kij. Er war Professor auf Zeit an der Universität Pisa. Er übersetzt aus dem Russischen und schrieb mit Anna Jampol'skaja Lenin. Dalla Pravda a Prada: storie da una rivoluzione (Mailand, 2008) sowie Aufsätze und Besprechungen zu zeitgenössischer russischer Kultur.

Russisch 2012 wurde mit einem Beitrag der Autonomen Provinz Bozen – Südtirol, in Zusammenarbeit mit dem Verein der Russischen Gemeinschaften in Norditalien KSARS SI, mit Rossotrudničestvo (Russische Bundesbehörde für GUS-Angelegenheiten, Auslandsrussen und internationale humanitäre Zusammenarbeit), sowie dem Honorarkonsul der Russischen Föderation in Bozen für Trentino – Südtirol, Bernhard Kiem, und dem Verein Conoscere Eurasia, Verona, umgesetzt.
Weitere Förderer und Sponsoren: Stiftung Südtiroler Sparkasse, Bozen, Handelskammer Bozen, Niederstätter, SASA AG; Hafner Promotion, Bank für Trient und Bozen

Weitere Infos:
Kulturverein Rus' - Bianca Marabini Zoeggeler, Tel./Fax 0471 979328 - 335 6158588; Marina Mascher Cell. Handy 347 0173171, info@rus-bz.it, www.rus-bz.it